Fari puntati alla Fortezza di Montepulciano in occasione dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano che si è svolta giovedì 24 marzo con la presentazione del Vino Nobile di Montepulciano 2019 e la Riserva 2018.
«I numeri, al di là della qualità dell’annata appena messa in cantina, ci fanno capire che il mercato sta riprendendo e che il lavoro di promozione che il Consorzio ha fatto sta dando i suoi frutti – ha commentato il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – senza dimenticare che nonostante le difficoltà che la pandemia ha imposto a tutto il sistema economico mondiale, il Vino Nobile di Montepulciano era già cresciuto nel 2020».
Le “Pievi”, il nuovo disciplinare. Sono oltre 40 le aziende di Vino Nobile di Montepulciano che con la vendemmia 2021 hanno selezionato una partita di Vino Nobile di Montepulciano atto a divenire “Pieve”. Circa 500 mila le bottiglie previste in uscita per la prima annata disponibile (la 2024), pari al 10% circa della produzione di Vino Nobile di Montepulciano. Rispetto allo scorso anno, data di presentazione del disciplinare, dopo la delibera positiva da parte della Regione Toscana (primo step dell’iter), ora il Consorzio aspetta l’ok definitivo dalla Comitato Vini del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Lo studio storico della geologia e della geografia del territorio ha portato alla individuazione di 12 zone, definite nel disciplinare di produzione UGA (Unità geografiche aggiuntive), che saranno anteposte con la menzione “Pieve” in etichetta.
I Migliori Assaggi
Vino Nobile di Montepulciano 2019
L’annata ha un ritmo piuttosto costante tra i produttori, è risolta molto bene con concentrazione e bella freschezza. C’è l’indole mediterranea e balsamica del Nobile ma c’è anche l’energia, la vitalità e la godibilità di un sorso che guarda con sempre più chiarezza al futuro.
Boscarelli Si presenta con un carattere netto che racchiude le caratteristiche esplicite del Nobile. Frutto e profondità condito con eleganza e ritmo. Sorso accattivante. In bocca affonda con grazia nella parte più vegetale ed erbacea. All’olfatto sprigiona anche una parte di polvere di caffè, leggermente pronunciata. In bocca ha una spinta acida importante con un tannino molto autoritario.
Le Bertille Olfatto elegante che verte su note di frutta scura. Bel colore in bocca è molto verticale e fresco. Ha un bel movimento ed è sereno e preciso. Semplice e piacevole. Sterza con energia anche sul finale di bocca.
Poliziano Serrato, austero, compatto, quasi impenetrabile. Fa da scure anche l’apporto di legno con scintille di erbe mediterranee. In bocca si rende più espressivo ed entra bene con agilità e freschezza. Il sorso è deciso e vitale, vivace, intenso e pieno. Un bel calice. Ha molta energia ed è proprio armonico nella sua completezza. Sorso succoso che rilancia sulla chiusura.
Tenuta Tre Rose Santa Caterina Si apre con nitidezza, disteso al naso con una frutta un pò timida. Ritrova dolcezza al palato dove punta sulla spinta acida finale che ravviva il passaggio in bocca e rende una dimensione generale puntuale. Ha anche una bella dinamicità al palato dove si muove, non annoia e rinnova costantemente la vitalità, soprattutto sul finale.
Vecchia Cantina di Montepulciano Preciso e piacevole. Ha un olfatto molto terso, di rosa e frutto maturo buono. In bocca scorre bene e si alimenta con note delicate di caffè. Sorso deciso e scorrevolezza.
Gattavecchi Più concentrato sul frutto e sui tratti mediterranei che si riflettono nel calice con intensità. Fresco di mentolo. In bocca ha ritmo e resta teso. Scorre bene e rinfresca il finale di bocca. Ben risolto e dosato. Il tannino frena un po’ la volata.
La Ciarliana Tratti più caramellosi. Ribes e ciliegia, frutta piccola con una bella bocca che affonda in profondità. Resta più centrale ma poi allunga. Ha una buona dimensione in bocca. Con tratti anche più fumeé.
Dei Menta, erbe selvatiche e balsamicità viva. In bocca c’è tantissima materia, integra, che si fa palpitante nello svelarsi al palato. Timidi i tentativi di allargarsi, resta un po’ compatto, ma poi torna a spingere con grande maestria. E il buon succo fa il resto.
Il Molinaccio “La Spinosa” frutto e tratti vegetali che dominano, la frutta si fa anche più agra, alzando il livello olfattivo. Si percepisce un certo ritmo. Bella freschezza in bocca, una certa verticalità che fa adagiare con grazia il sorso.
Le Bèrne Si mostra molto intenso, compatto nella frutta rossa e nera. Dà l’impressione di schierare con determinazione uno scudo olfattivo ma molto piacevole e gustoso. Infatti fa presto anche ad aprirsi in freschezza con parte mentolata e di odori mediterranei. In bocca è vibrante, entra bene e non mostra segni di esitazione. Allegro ed incalzante chiude e resta sempre attivo. E l’evoluzione è continua ed intrigante.
Tenuta di Gracciano della Seta Un Sangiovese preciso e con un frutto più piccolo e goloso di fragola e lampone che timbra punte molti classiche intervallate da piccoli tratti affumicati. La bocca è mediterranea e più salata. Ha una verve anche di eleganza che non è sfrontata ma ti sa conquistare. Un po’ più incerta la chiusura con tannino in via di definizione.
Tenuta Valdipiatta Si presenta con interesse lontano dalle banalità. Giocoso e fresco, non pesante. In bocca è vivo e movimentato. Il sorso è veramente energico e solare. Bella dimensione e chiude come se non chiudesse. Andrebbe ancora lontano e sa ammaliare.
Bindella Dolce e fruttato, ha tratti sinceri. Continuità naturale al palato, dove si afferma con coerenza. Ben giocata la permanenza in bocca dove il sodalizio tra acidità e tannino fa ben sperare per il futuro.
Vecchia Cantina di Montepulciano – Redi “Argo” Bel naso, nitido e anche elegante. In bocca arriva la dolcezza al centro bocca e resta con armonia nel suo essere fiero rappresentate del Sangiovese territoriale. Semplice ma senza macchia con una parte erbacea che fa capolino con soavità e misura.
De’ Ricci Lampone, fragola e una bella sterzata in toni di arancia rossa sanguinella. Un bel girotondo di frutta all’olfatto che poi ci apre un sorso elastico e teso al punto giusto. Composto e sereno firma un calice di linea coesa e coerente. Molto piacevole.
Fattoria della Talosa “Alboreto” Scuro, macchiato di frutta e spezie all’olfatto offre una dimensione più arcana e riflessiva, meno immediata. Al palato si muove in cerca di energia, che conquista e manovra come nuova linfa di scorrimento. Sulla punta della lingua arriva la dolcezza che riporta a casa del Nobile e rende il calice completo. Lucidità e sveltezza nella danza finale che lo fa godere appieno.
La Braccesca Ritorna il frutto preciso e goloso del Sangiovese toscano. Leggere sfumature terrose e di corteccia di macchia intervallate, per rendere il tutto armonico, da parti floreali. In bocca è godibile nella dolcezza ben rilasciata dal sorso con un tannino capace di chiudere bene mantenendo linearità e purezza.
Vino Nobile Selezione 2019
Bindella I Quadri Mallo di noce, vernice, tratti di complessità più evidenti in questa fase. In bocca ha nerbo e dolcezza. Si trova in una fase monolitica che lascia poco spazio al carattere di uscire ma la materia è tanta e degna di nota e ha solo bisogno di sciogliere le catene col tempo.
Lunadoro “Pagliareto” Molto seducente intervalla toni floreali misti a frutto piccolo nero. In bocca trova subito la sua dimensione, brioso nei sentori balsamici. Bel valzer tra i tratti di mentolato intenso e frutto croccante. Timbra un sorso dinamico, teso, verticale che ha tutta la fattura di un calice più contemporaneo, che punta al futuro con agilità e freschezza.
Riserva Nobile 2018
Le Bertille Nitido al naso, di prugna e amarena golosa, con un frutto, in generale, ben centrato e piacevole. In bocca vibra bene e si organizza nel palato con armonia e sicurezza. La parte vegetale c’è ma non imperversa e alla fine la beva è ben dimensionata.
Boscarelli Petali di rosa non male il rosa., petali, in bocca dolcezza ma un pò nascosta sempre con questa macerazione floreale. Lèggerà polverosità
Fattoria della Talosa Il timbro stilistico dell’azienda riporta ad un olfatto non scalpitante. In bocca si concentra con energia al centro del palato dove la buona materia si fa conoscere e conquista. Equilibrato e lucido.
Tenuta Trerose “Simposio” Frutto caramellato, si rilascia in una dimensione di maggiore dolcezza fino al centro bocca dove scatta la parte acida e la tensione che riesce a sveltire il passo e staccare sul finale con decisione e cura.
Priorino “Robi” Eucalipto e frutta scura, in bocca ha la giusta materia che allunga con snellezza ma consapevole della buona riuscita finale del calice che fa godere senza mistificazioni.
Le Bèrne Scuro e gentile con tratti di eleganza e aulicità. Ha una forza solare che mantiene un sorso vivace e mai noioso.
La Braccesca “Santa Pia” Molto floreale scava in profondità dove esce fuori una parte più ematica. In bocca è scuro e profondo, affina tratti marcati di torrefazione e frutta scura e dolce. Al palato ha tuto quello che serve con un tannino morbido e setoso che chiude in bellezza.
Annate Precedenti (assaggi a random)
Azienda agricola Tiberini “Podere Le Caggiole” 2018 Ha una parte mediterranea più esposta, erbe e spezie. In bocca è dolce e fresco al tempo stesso. Ha una buona dimensione generale, incalza e richiede il sorso, fa salivare. Interessante
Montemercurio “Messaggero” 2018 Naso più maturo di frutta, intenso e scuro. Cioccolato e salvia, rosmarino. Entra con decisione, copre tutto il palato e si allarga con dolcezza. Ha una buona punta armonica complessivamente.
Dei Riserva Bossona 2017 Caramella di ribes, un olfatto coinvolgente. Elegante e fine, salato. Bella disinvoltura in bocca. Sciolto e pulito, vivo e saporito. Slanciato con integrità di sorso al palato. Molto buono