di DIVINA VITALE E FILIPPO BARTOLOTTA
L’assaggio dell’annata 2015 è stato più complicato di quanto potessimo immaginare. Era necessario scovare a fondo nel bicchiere per capire. L’immediatezza, nella maggior parte dei casi, non fa parte di questo vintage. Poi come in ogni areale i casi sono molti e soprattutto non tutti lavorano alla stessa maniera e si sente. Da una parte c’è un’annata che rispetta i canoni della classicità, seppur calda, perché nel 2015 ha fatto caldo. Dall’altra c’è chi cerca di giocare su uno stile più moderno e quindi più slanciato. Ma a fare la differenza rimane l’articolazione del tannino in bocca. E anche stavolta di casi incerti se ne sono presentati in abbondanza. Questo fattore è probabilmente dovuto al caldo più accentuato che in alcune zone potrebbe aver bloccato la maturazione con un risultato di tannini aspri e acerbi.
Ci sono stati ad ogni modo molti assaggi importanti e di grande emozione. Oltre a calici perfettamente riusciti. Gli assaggi hanno riguardato il Brunello di Montalcino 2015 e le Selezioni 2015. Oltre alle Riserve 2013, 3 di numero perché della 2014 non vi è traccia.
Sono usciti tra i migliori assaggi vini di carattere e anche molto legati al terroir di provenienza. Che in bocca hanno dimostrato integrità, con una bella materia che sa snodarsi mantenendo la sua nota identitaria. Dolcezza, setosità tannica ed energia. L’energia e il dinamismo, da una parte, l’eleganza e la morbidezza hanno reso possibile due 100/100 tra tutti gli assaggi.
Sul podio è salito il Brunello di Montalcino 2015, il Marroneto di Alessandro Mori. Abbiamo riassaggiato il vino più volte e in tempi diversi e ogni volta è uscito con forza e slancio da tutto il resto. Una magia che siamo stati felici ed entusiasti di regalarci.
E sono altri gli assaggi che ci hanno entusiasmato. Un cenno a parte lo merita l’azienda Talenti. Su tutta la produzione convincente dal Brunello alla Selezione Piero (anch’esso sul podio) di cui discorreremo nel dettaglio negli assaggi che seguono (l’unica pecca è che il voto passerà un po’ “banalizzato” visto che ha già ottenuto 100/100 dalla critica internazionale).
Un vino che proviene da un unico vigneto di due ettari, su galestro, una selezione clonale operata da nonno Piero. 100 percento affinamento in tonneau per due anni e mezzo. Un calice di eleganza estrema, finezza, intensità. Si fa spazio e colpisce al cuore. Lascia un segno tangibile e di grande impatto emotivo.
C’è stata inoltre una bella salita da parte di tre produttrici donne del Brunello. Giovanna Neri con Col di Lamo, Donatella Cinelli Colombini e Marilisa Allegrini a San Polo.
Tra le outsider va segnalata senz’altro la prova di Ferraro, l’azienda gestita dalle donne di Pablo Harri, prima tra tutte Giulia, l’enologa. Dotata di una precisione e meticolosità degna di nota. Che ha offerto nel bicchiere una bella prova sì di precisione ma anche di carattere per un Brunello che si sa distinguere.
Brunello 2015
Cortonesi La Mannella Spiccata finezza olfattiva, il sorso è intrigante e ben dosato. Da toni scuri si scivola nel balsamico. Seducente 91
Cupano Intenso sottobosco con cenni di frutto maturo e dolce che si mischiano a toni più da confettura tutto di piacevolezza estrema. Un calice molto ben dosato di ricchezza e identità. Una prova superlativa 95
Cinelli Colombini Sentori di rosmarino si alternano ai profumi di frutti di bosco freschissimi. Il ricco bouquet è associato a una bocca piacevolissima: succo, articolazione ed una dinamica di sapori che rendono il sorso più coinvolgente nell’andare avanti con l’assaggio. Disegno del frutto preciso, finale intenso e grande potenziale d’invecchiamento. 94
Fanti Un vino dall’attacco dolce e deciso. Di quelli che seducono con quel tocco di ciliegia che non abbandona mai e anzi si amplifica al palato per regalare sufficiente polpa a reggere un bel tannino strutturato. 93+
Fattoi Un pò di spezie di rovere dominano il naso sulle prime. Un calice che ben presto però si fa più aperto e disinvolto. Serve del tempo per lasciare che i tannini ed una leggera astringenza lascino spazio ad un tocco più morbido. 90
Ferrero Il bicchiere che non ti aspetti e che ha bisogno di un po’ tempo per sciogliere alcune riserve di austerità iniziale. E’ giusto aspettare perché improvvisamente spuntano note floreali violacee e sciroppo di frutta. Il sorso è sicuro di sé, si stende sul palato e allunga con piacevolezza. Morbido e salino, il tannino è ben amalgamato. 94+
Fuligni Un calice molto interessante con note floreali vivaci che si alternano a frutta piccola ben matura. La dolcezza che si sprigiona accompagna la sua vita al palato. Che non si esaurisce. Frena solo un tannino ancora da uniformarsi al resto. 91
Gianni Brunelli Le Chiuse di sotto Il biglietto da visita è di quelli chiari, precisi e misurati, ma si intuisce subito un tratto più intimo. In bocca invece danza energico con un grip deciso che regala succosità e lunghezza nei sapori. Vivace e teso, riempie e soddisfa a pieno il palato donando una grande soddisfazione a chi lo beve. 96
Giodo L’olfatto è determinato da sentori balsamici. In bocca si mostra dolce al palato e molto compiacente. Un vino ben riuscito, pensato per colpire dritto al punto, che pecca forse un po’ di ruffianità. 96
Il Marroneto Di un colore bellissimo rubino trasparente con riflessi aranciati. Si presenta con tratti olfattivi di prugna dolce, ribes nero e caramello che fanno da apripista ad un sorso freschissimo in cui i frutti di bosco, la ginestra e le sensazioni iodate giocano tutte insieme come in un’orchestra. Esce dal coro con grande sicurezza e allunga all’infinito. Salato, vivo, slanciato. È un viaggio sulla luna e ritorno mentre si respirano profumi di mediterraneo, salmastro e fruttato insieme. 100
Il Marroneto, Madonna delle Grazie Appena posi il naso al calice inizi a scavare in profondità nella materia. In bocca si ritrova un vino di grande spessore e profondità con un tannino fittissimo che richiede tempo. Succosità. Energico, vibrante. Bella armonia generale determinata da una trama tannica di quelle che sebbene accompagnate da un frutto straordinario sono da vedere in prospettiva. 96+
Lambardi Non un blasone, è certo, ma il calice convince, è molto coerente. C’è una sorta di file rouge che si snoda piacevolmente dal primo sorso fino alla chiusura. La materia c’è e il vino è ben lavorato e con una bella dolcezza. 90
Le Chiuse Non è l’anno di massima espressività però si presenta bene e piacevolmente all’olfatto. Il sorso si fa lineare, verticale. E’ ben fatto e mostra dei tratti di eleganza. 91
Le Ragnaie L’olfatto è molto classico con profumi di Montalcino, terra e fiori di campo, liquirizia e amarena. Il sorso si appresta velocemente a mostrare il carattere reattivo e croccate del vino che si è manifestato come uno dei campioni più freschi di questa annata. 95+
Le Ragnaie Casanovina Montosoli L’olfatto sterza dai toni aranciati e di frutta come l’amarena a cenni di frutta secca con un sorso molto ritmato che non ti fa staccare la presa. Affonda e rapisce. Non smetteresti mai… 96
Lisini L’espressione olfattiva è molto particolare con delicate sfumature aranciate. Bocca dolce e sapida in grado di conquistare anche il bevitore più intransigente 92+
Padelletti Naso buono, invita al sorso. In bocca abbastanza dinamico e si stende, persistendo. Non abbandona mai la presa al palato, vibrando con energia. 90
Pietroso Un vino molto complesso ed intenso, ha tanto da esprimere. Muscoloso, lascia a tratti la piacevole materia che lo compone. Al palato è buonissimo, ricco e prezioso. La dolcezza, mai invadente, rallegra il sorso correndo in volata sul finale. 94+
Poggio Landi Al naso prevalgono sentori di amarena sotto spirito, alternati a fiori di macchia e erbe mediterranee. In bocca conferma un sorso fiero e molto toscano, allungando con fierezza. In una buona fase espressiva 91
Podere Le Ripi Un calice tra i più accattivanti. Sentori di piccoli frutti neri lasciano spazio ad un palato molto convincente, che salta nel calice con profumi cangianti. Grande dinamismo al palato, in tensione continua, abbraccia e rilascia dolcezza. Un calice mai stanco che sa mantenere l’attenzione su di sé, con un crescendo di brio e piacevolezza. Un sorso che non si ferma mai ma sa mettere a fuoco le priorità del Sangiovese. Quello buono 96+
Poggio di Sotto Non è mai una gran sorpresa la finezza e l’eleganza di questo bicchiere. Forse fin troppo posato. Molto seducente, con un sorso educato. Si adagia con autorevolezza al palato. Preciso. Perfetto. Forse manca un po’ di slancio sul finale ma c’è una stoffa che stacca sempre sulla maggior parte degli assaggi svolti. Più austero delle versioni assaggiate fino ad oggi. 95
Ridolfi Un calice molto enologico caratterizzato dall’utilizzo di legni giusti e ben dosati. Il risultato degno è un vino riuscito, con un tannino morbido e levigato. Un sorso cremoso e caramellato. Un vino con il quale è garantito il successo con la maggior parte degli ospiti al vostro prossimo compleanno. 90+
Salvioni- La Cerbaiola Il calice più polposo. Tantissima materia bella che si apre in bocca con forza ed intensità. Pienezza e coinvolgimento disarmante con una grande precisione olfattiva. In bocca la dolcezza che resta è appagante. Un viaggio fluido di grande bellezza che si frena solo un pochino sul finale, dove la trama tannica deve completare uno spartito eccellente. 96
San Polo L’olfatto è nitido, in bocca entra con sicurezza e affonda. Buono il sorso e la materia. Un vino molto convincente dal tocco levigato e dal succo generoso. 94
San Lorenzo Verticale e teso. Un sorso buonissimo che condensa le migliori caratteristiche. Dolcezza, bella integrità, intensità. 96
Sesti Sentori balsamici con tratti di frutta matura. In bocca risulta omogeneo ed abbastanza fresco. Copre il palato con un bel sorso e allunga 91
Solaria Patrizia Cencioni Naso molto complesso di macchia mediterranea, di fiori secchi e ciliegia matura. Palato di grande struttura, estrattivo dolce e tannino che richiede del tempo per trovare il giusto equilibrio. 94
Talenti L’olfatto è netto, interessante, dritto, pulito. Una bella copertura al palato che mostra omogeneità. Resta disinvolto e deciso nel calice che si rende a tratti succoso. Bella tensione che allarga sempre le sensazioni restituendo un sorso più che piacevole 93+
Talenti Selezione Piero Questa selezione lascia senza parole. Grande finezza, eleganza ed un corpo equilibrato. Dopo l’olfatto ricco di aromi di frutti di bosco, di saggina e cuoio con un’articolazione ben oltre la normalità, il sorso si fa subito energico, evolve con interezza e grazia. Sorseggiando si ha l’impressione di percepire al palato il sorso fresco che accompagna la snocciolatura delle ciliegie mentre prepari la marmellata. Una ad una. Soave e disarmante eleganza. Quelle espressioni che non ti aspetti ma che sai che possono esistere e quando arrivano è magia. 100
Tenuta di Sesta E’ slanciato e mostra subito note terziarie decise con morsi di liquirizia. Il sorso ha una bella tensione. Energico e dinamico. La materia è bella ed il frutto generoso. 91
Le Potazzine La gentilezza nel calice con note di fiori bagnati e macchia, frutto rosso e nero piccolo e ben dosato. Ciliegina, ribes. In bocca sta bene e compiace. Si aggrappa per poi rilanciare sul finale. Grazioso e verticale. 93+
Tenute Silvio Nardi Il frutto fa capolino timidamente, pian piano si presenta con più sicurezza con note rosse e succose, tratti di bergamotto, invitando al sorso. In bocca alterna dolcezza e acidità e spinge con compostezza. Equilibrio e misura. 91
Tenute Silvo Nardi Poggio Doria Il bouquet è floreale e molto fine. Si accennano note speziate miste a odori di macchia mediterranea. Il sorso è muscoloso e forte. Ci accompagna spingendo sul palato, con tenore e lunghezza. Un calice lungimirante e molto ben sviluppato 95
Val di Suga Il naso è croccante con sentori di legno elegante. In bocca si fa leggero e si articola con delicatezza con profumi a tratti floreali e a tratti di frutta rossa. Buona tensione e bella trama tannica. 93+
Ventolaio Al naso si mostra più netto con toni scuri di frutta, in bocca è molto piacevole. Vino che sorprende per la facilità di beva, una certa maturità olfattiva ma molto piacevole adesso. 90
Ventolaio Il Colle del Fante Naso d’intensità e bel colore, si riscontra dolcezza al sorso, in bocca scivola e conquista il palato reattivo e ben strutturato. 92+
Verbena Molto ferroso, sviluppa anche sentori di terra bagnata e frutto dosato con classicità. In bocca sprigiona dolcezza, la stessa che resta nel bicchiere piacevolmente. 89
Albatreti Colore rubino trasparente e brillante con qualche riflesso color mogano. Al naso emergono delle note balsamiche intriganti che con il profumo di amarene e more selvatiche confermano senza dubbio di essere a Montalcino. 93
Altesino Vigna Selezione Montosoli Vino austero che man mano si apre con profumi di frutti a bacca nera, tratti di silice e terra bagnata ed una straordinaria eleganza gustativa sin dal primo assaggio. Il frutto poi in bocca si fa più preciso che mai ed il tannino fitto, con qualche accenno di spezia di rovere, è garanzia di un grande potenziale di invecchiamento. 95
Caparzo Vigna la Casa Al naso è pulito e netto. Bella grana si dipana in bocca e abbraccia con dolcezza, avvolgendo. La dolcezza nel frutto è molto seducente. Nel complesso un calice da pensare in prospettiva futura 92+
Banfi Poggio alle Mura Al naso è dinamico, con tanti frutti piccoli che si fanno sentire. Al sorso mostra decisione e grip. Resta con piacevolezza. 90
Baricci Un calice che ti mette di buon umore, già osservandone il colore. Grande tensione olfattiva che si manifesta in bocca con altrettanta dolcezza ed energia. allunga con dinamismo e permette un viaggio emozionale che ti conduce proprio a Montalcino. Purezza identitaria 95+
Camigliano Selezione Paesaggio Inatteso E’ invitante al naso e in bocca entra e si stende, anche se non si concede del tutto. Il tannino è presenta ma non aggredisce. Sul finale mantiene un po’ di energia 89+
Canalicchio di Sopra La evidente e gustosa dolcezza in bocca si sviluppa con una bella copertura, viva e che resta con coerenza. Molto uniforme. Buono 93
Capanna Al naso si apre pulito ed invitante. In bocca si sviluppa abbastanza omogeneo, molto fedele alla tradizione. Espressione di Brunello netta e piacevole con un tannino al momento molto ingessato. 91+
Caprili Molto ricco di lamponi e frutta rossa piccola come le fragoline, è molto invitante e a tratti croccante. In bocca si fa più caldo ma ritrova al centro bocca la frutta. 92
Casanova di Neri, Tenuta Nuova Bello slancio in bocca, al naso racconta la terra di Montalcino, il cuoio, la foglia di tabacco e la mora selvatica. Affonda, allunga molto il sorso. Vivido, si aggrappa, conquista. In chiusura rilancia e non si esaurisce manifestando con passione tanta energia 96+
Castello Romitorio Lucido all’olfatto, nitido, fine. In bocca entra bene e si muove con determinazione. Il tannino deve ancora sistemarsi ma c’è intensità e lunghezza, si punta lontano 92
Castello Romitorio Filo di Seta Il frutto è maturo e gentile. In bocca entra vibrante e si allarga bene al palato. Mostra slancio e forza sul finale 94+
Castello Tricerchi La bellezza del colore si posta in bocca dove si identifica con molta classicità, si articola in dolcezza al palato con punte di mentolo intriganti. Molto territoriale con una nota salina che incuriosisce e piace 93+
Castiglion del bosco Note di rabarbaro miste a mentolato. In bocca è slanciato con un tannino ben lavorato in chiusura. Un calice ben fatto ed equilibrato 93
Cava D’Onice Colombaio All’olfatto è molto intenso ed espressivo. In bocca entra bene ed affonda in dolcezza. Tanta frutta nera ben spremuta. Bella omogeneità di sorso 94+
Ciacci Piccolomini D’Aragona Selezione Pianrosso Un calice di struttura e potenza positiva. In bocca c’è tensione e regala una sorso uniforme lungo tutto il palato. Una bella copertura per un calice di grande intensità che punta lontano 95+
Col Di Lamo All’olfatto è molto ben espresso e convince. Il frutto ben articolato si spande poi con dinamismo in bocca. Si snoda bene, vibra e solletica. Un sorso molto vivace ed interessante 94+
Grazie di aver assaggiato il mio Brunello 2015. Grazie di cuore, sono lieta che ti sia piaciuto. E’ un Brunello molto elegante, dove abbiamo cercato di conservare la naturale fragranza del Sangiovese proteggendo l’uva dal sole per rallentare al massimo la maturazione. Uno stile diverso rispetto alla selezione Prime Donne 2015 più sontuosa e strutturata. Hanno entrambi un enorme successo ma piacciono a un pubblico diverso. Ti aspetto in fattoria, non vedo l’ora di farteli assaggiare insieme. Grazie ancora e a presto
Grazie mille, a presto