Oltre 3000 presenze registrate tra operatori del settore e wine lovers che hanno invaso il complesso di Sant’Agostino e i banchi degli assaggi durante Benvenuto Brunello 2019 per assaggiare le annate 2014 del Brunello, la Riserva 2013, il Rosso 2017, il Moscadello e il Sant’Antimo. “Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti e questo successo è la degna conclusione di un anno, il 2018, in cui abbiamo assistito a un incremento delle presenze di visitatori sul nostro territorio – ha commentato il Presidente del Consorzio Patrizio Cencioni. Sempre più turisti, appassionati ed esperti vengono a Montalcino durante tutto l’anno e non soltanto concentrati nei periodi della vendemmia o in estate, il che ci fa credere che non solo siamo in grado di offrire un prodotto unico in Italia e nel mondo, ma che siamo sempre più capaci di garantire un’offerta adatta alle esigenze di un visitatore di alto profilo, che ricerca l’unicità di un’esperienza a 360°”.

Ad arricchire il programma dell’anteprima due convegni che hanno attirato l’interesse del pubblico presente. In particolare il confronto tra il Brunello e i vini francesi ha fatto emergere il vantaggio dei francesi creato in passato per “tenere a bada” lo scalpitante cugino italiano, che deve ancora crescere in termini di numeri ma non di qualità. Sabato è stato poi il giorno di Alex Zanardi, che ha conquistato tutti con la sua passione, la sua simpatia e la sua travolgente grinta e che ha donato al Consorzio la piastrella celebrativa della vendemmia a 4 stelle del 2018. Prima dell’arrivo di Alex Zanardi e la posa della formella sulle mura storiche che ospitano Palazzo civico, il blitz, a sorpresa, è stato del giudice di Masterchef e produttore Joe Bastianich che ha ricordato quanto sia fondamentale l’accompagnamento del cibo con il vino, portando esempi dei suoi ristoranti in America. “Ci sono gusti assoluti – ha detto- in Toscana la Chianina. Si accompagna benissimo con il Nobile, per uscire dal Brunello. Come lo spaghetto alle vongole con un bianco campano o i tortellini del plin con un Nebbiolo”.

Il premio Giulio Gambelli, in memoria dello storico enologo, consegnato da Aset Toscana è andato alla produttrice Angela Fronti, dell’azienda di Radda in Chianti, Istine. Poi Il Leccio D’oro è stato assegnato al ristorante e all’enoteca, nelle due categorie “Italia” ed “Estero”, con la miglior carta o lista dei vini e sono: l’Enoteca di Ghino di Pienza (Siena) per la categoria “enoteca Italia”, il ristorante Reale di Castel di Sangro (L’Aquila) per la categoria “ristorante Italia”, l’Hedonism Wines di Londra per la categoria “enoteca estero” e il ristorante Ozio di Tokyo per la categoria “ristorante estero”. Quattro le stelle assegnate dalla giuria tecnica per l’annata 2018.
CONSIDERAZIONI
La 2014 per i produttori è stata un’annata faticosa, che li ha messi alla prova. E nel bicchiere c’è il risultato di chi non mente. E’ anche vero che in molti hanno rinunciato a produrla. Giudicata con tre stelle è ricordata come una delle annate più complicate da gestire per le avversità metereologiche che l’hanno caratterizzata.
Si è puntato quindi ad estrazioni dolci e molto misurate. Non si è prodotto vini potenti, probabilmente con un margine di invecchiamento minore ma che puntano sull’equilibrio e la piacevolezza. Nei casi più difficili, il tallone d’achille di quest’annata è da ricercare nei tannini abbastanza astringenti che sono andati ad asciugare il palato e chiudere con un finale più corto delle aspettative.
La Riserva 2013 invece ha rivelato vini di grande carattere e precisione stilistica. Si è trattato di un’annata per un Brunello di Montalcino di lunga gittata e che riesce ad unire ad una struttura solida un frutto dolce e succoso.
GLI ASSAGGI
Palazzo Naso silenzioso con un frutto che emerge a tratti. Meglio in bocca dove si riscontra dolcezza e mineralità 89
Pian delle Querci Bella snellezza e pulizia al sorso, mineralità, pieno di toni mediterranei, freschezza e un finale lunghissimo e verace 95
Piombaia Connotato di toni dolci e un pò rustici al naso che si confermano in bocca, vino di classica esilità 89
Podere le Ripi Tanto succo rosso con sentori di liquirizia ed anice. In bocca si trova tanta morbidezza, sentori di cuoio e erbe officinali con una dolcezza del frutto ammaliante. Buono 93
Poggio di Sotto Naso che si esprime in una combinazione di frutti di bosco, qualche nota sussurrata di torrefazione e mallo di noce. Le note floreali delicatissime spingono il vino in verticale, con una bocca che si distende per la dolcezza del frutto ma che rimane sempre compatta grazie ad un tannino saldo e vibrante. 94.95
San Giorgio Tanto frutto come la mora e la ciliegia, bella materia con legno dosato bene. Rivela gioiosa sapidità 90
Ridolfi Naso molto invitante con note di frutta dolce come la fragola di bosco ma anche toni mediterranei e di saggina. Frutto vibrante che offre una bella tensione ed un sorso che mantiene sempre la bocca in movimento. Molto buono 94
San Carlo Un vino che sembra ancora molto chiuso, un po’ rigido ma che ritrova la dolcezza sul finale. Austero, rigoroso. Serve tempo. 89
San Lorenzo Dritto, scorrevole in bocca dove verte con dolcezza positiva. Il tannino c’e ma non disturba, è ben lavorato. Gira bene in bocca con un bello stacco finale 91.92
Sesta di Sopra Dal sorso semplice e piacevole, godibile dolcezza, mediterraneo, chiude coerente 89
Sesti Spiccano la ciliegia matura e la scorza d’arancio. In bocca il frutto si distende ed emerge un tannino ben lavorato, affabile, che scivola e si scioglie a dovere. 91.92
Talenti All’olfatto qualche spezia di rovere mista a frutto maturo, tannino registrato bene con erbe officinali. In bocca si esprime con un frutto articolato e preciso. 90
Tenuta Croce di mezzo bel bicchiere, succoso, fresco 92
Tenuta di Sesta Naso dal frutto minerale. In bocca è piacevole, voluminoso, sapido e avvolgente. Tannino buono. 91
Le Potazzine Naso elegante con profumi di Sangiovese che emozionano. Ciliegia, buccia di prugna macerata, bella bocca, dolce ma tesa. Un sorso reattivo, armonico ed equilibrato. 95
Tenute Silvio Nardi Entra bene in bocca, il tannino frena un po’, austerità e tensione. 89.90
Villa i Cipressi Frutto rosso, si muove in bocca con coerenza e schiettezza 88
Agostina Pieri Bocca abbastanza piacevole, frutti dolci con una certa alcolicità. 89
Camigliano Un bicchiere interessante, con tannino registrato a dovere che diventa piacevolmente scorrevole. Semplice ma buono. 89
Canalicchio di Sopra Profumi di china e ciliegia. Bocca che stacca per la sua acidità. Vino sapido e salino, molto saporito e di carattere. 92.93
Capanna Vino molto articolato e di sostanza. Dotato di un bel tratto floreale ed un naso invitante di ciliegia e marasca. La trama tannica è fittissima. Servirà del tempo per distendersi ma c’è una bella stoffa. 93.94
Caprili Il vino si sviluppa con una tessitura di frutti croccanti. Il tannino è leggermente astringente ma il sorso è piacevole 89. 90
Castiglion del Bosco Connotato da tratti di piacevole freschezza con frutti rossi che al palato danno il meglio. Leggero ma piacevole 89
Cava D’Onice Olfatto vivace e interessante, fresco al sorso. Manifesta una dolcezza delicata in bocca dove sul finale stacca con scioltezza e carattere. 92
Ciacci Piccolomini d’Aragona Piacevolissimi frutti rossi e neri al naso che si ritrovano in bocca dolci e reattivi. Tannino ancora indeciso 89
Col d’Orcia Al sorso vibra subito in acidità. Riempie la bocca con frutti come ciliegia e amarena. Avvolgente e dinamico. Molto piacevole. Un vino che racconta fedelmente l’annata, senza artifici di sorta. 93.94
Collemattoni Floreale intenso all’olfatto. Un vino con tanta materia buona. Una piacevolezza che dal naso passa alla bocca. Succo rosso e pulizia. Fresco e persistente. 91
Corte dei venti In tensione tra dolcezza e sapidità. In bocca allunga con tannino in evidenza ma ben integrato. Stacca in acidità e piacevolezza 91
Cortonesi Poggiarelli Bel colore nel bicchiere, sentori vivi di amarena. In bocca ha un attacco dolce e poi si allarga con vivacità. Vibra e ritrova il frutto persistente e avvolgente 92
Cupano Naso un po’ ovattato ma in bocca sprigiona energia e spinge con decisione, bella copertura 90
Fanti Invitante all’olfatto, in bocca freschezza e reattività, energico. Conferma freschezza anche nel finale. Un vino che si articola in verticale 91
Ferrero Toni di vaniglia, amarene e caffè. Bocca dal sapore di erbe aromatiche, bella dolcezza. Tannino dinamico e abbastanza setoso. Sapidità e tensione 92.93
Franco Pacenti Canalicchio Bel colore, naso di liquirizia e mora. In bocca entra con eleganza e precisione. Bella presenza e finale 90
Fuligni All’olfatto tende più al fruttato con sfumature floreali, mora di gelso, fieno, ginestra ed amarene con un ricordo di viola. Entra un po’ indeciso in bocca ma poi si adagia con dolcezza e compostezza 91
Gianni Brunelli Le Chiuse di Sotto Naso profondo con toni di caffé, caramello, cioccolato. Buccia macerata, cannella, zenzero. In bocca entra dritto e si articola con dolcezza, bella chiusura. Composto e piacevole 93
Il Marroneto Profumi intensi di iodio e macchia mediterranea. Profondo, drittissimo, con una bocca fresca, piena, bella, avvolgente. Tannino setoso, generoso. Chiude con precisione. Persistenza e grande piacevolezza 95.96
Le Chiuse Succo rosso, note terziarie piacevoli. In bocca vibra in acidità e mostra complessità. Chiude bene, equilibrato. Corposo. 93
Lisini Naso invitante, in bocca adagia dolcezza con un tannino di buon impatto 89.90
Mastrojanni Sentori di grande intensità al naso, molto denso e pieno di materia. Dolce in bocca, ricco di sapori di frutti di bosco, di radice e note balsamiche. Bocca ariosa e voluminosa con un sorso molto coinvolgente 92
Riserve 2013
Canalicchio di Sopra Vino di struttura con un sacco di liquirizia, ciliegia e sale. Potente, allungo pieno di frutto nero dolce e terroso. 93
Casisano Colombaiolo Toni accesi di frutta macerata, terra profumata, prugna dolce, tartufo e alloro. Mineralita’ che dona molta piacevolezza sul finale 93
Col D’Orcia Poggi al Vento 2012 Brunello di stoffa straordinaria con sentori di cipresso, liquirizia, mora selvatica e mora di gelso. Scorza d’arancio, cannella e cardamomo. Struttura, potenza, longevità e potenziale d’invecchiamento 95
Collemattoni Un vino giocato su forza e potenza. Forza, tanta polpa di prugna e mora, saggina e bergamotto. Tannino importante, serve tempo 89
Elia Pazzesi Collelceto Piacevoli sentori di fieno e amarene. Il palato è dolce con un bel contrasto acido che regala tanta bevibilità, sapidità e profondità di sapori. Un sorso pieno di forza e sapore. 92
Gianni Brunelli Le Chiuse di Sotto Naso ancora in divenire, ma dietro questo silenzio la bocca fa intravedere un frutto sincero e generoso. Bella materia, tessuta con una trama fitta ancora da liberarsi ma con un bel potenziale. Ciliegia, bacca di ginepro e cuoio. 92
Il Marroneto 2013 Madonna delle Grazie Ribes rosso e mora al naso che sconfinano in toni floreali di colore viola e blu. Bella presenza in bocca, aulicita’ e signorilità. Sorso fresco che si articola con eleganza e sapienza. Allunga, persiste, non si dimentica. Energia, grinta, persistenza e grandissima bevibilità 97.98
La Fortuna Giobi 2013 Un vino dolce dal tannino sereno, pieno di frutto eseguito con precisione. Si sprigionano sentori di mirto, ciliegia e stecco di vaniglia. Piacevole in bocca. Bella bevibilità 91
Lisini Ugolaia Cuoio, terra, fragola di bosco. Un vino succoso, salino e generoso. Discreto il tannino, bella la dolcezza del frutto e la freschezza in bocca 92
Mastroianni Schiena d’Asino Potente ma delicato, con una ciliegia purissima, fiore di lavanda, tabacco e ribes. Il tannino offre una struttura decisa ma è levigato in ogni angolo. Molta lunghezza e voluminosità 97
Pian delle Querci Succosità, sale su frutto espressivo. Fiori blu, ginestra, soia e saggina. C’è forza, coraggio e sapore. 93
Pian delle Vigne Vignaferrovia Vino giocato sul frutto maturo dolce con ampi toni di torrefazione. Austerità e tanta spezia di rovere su un palato che risponde adeguatamente. Profumi di bergamotto ed una sensazione di astringenza da thé nero. 89
Piancornello Podere del Visciolo Naso di amarena con un leggero sentore di mallo di noce e spezia di rovere. C’è dolcezza e anche profondità ma il tannino un pò rigido. 89
Poggio Landi Selce, mirto, ciliegia marasca e polvere da sparo. Vino di grande struttura con un bel profilo sapido ed un frutto che deve ancora esprimere il meglio, ma si sentono la stoffa e il succo. Da vedere in prospettiva. 92
Poderi Le Ripi Grande dolcezza e affabilità con un profilo di erbe aromatiche. Salinità e forza acida. Scorza d’arancio, amarena, ribes e melograno con una chiusura di prugna e ciliegia sotto spirito. 91
Poggio di Sotto Vino dal succo interminabile, c’è la scorza d’arancio, fiumi di energia dissetante dal sapore di ribes, ginestra e accenni di cola e china che si innestano, a momenti, per aumentarne la complessità. Non ci sono esitazioni, il sorso va dritto senza arrestarsi con una piacevolezza difficile da descrivere. 97.98
Sesti Phenomena Vino seducente che colpisce subito nel segno. Tanta dolcezza e generosità. Toni mediterranei, fiori di lavanda e tabacco 91
Talenti Pian di Conte Vino di bella tensione con un profilo succoso e molta presa tannica. Grande allungo. Preciso, strutturato a dovere, esprime un bel profilo di terra bagnata e tabacco che fa pensare ad un bel potenziale di invecchiamento 94
Tiezzi Vigna Soccorso Toni minerali e di silice. Sale e succo in bocca con un tannino di struttura. Una leggera astringenza ma il vino ha un bel carattere 91
Val di Suga -Vigna del Lago Profondo maturo, fibroso, salato con un tratto di macchia mediterranea e di bosco. Frutti rossi maturi, prugna 92