Sala di degustazione Erice Sicilia en Primeur

Una full immersion di assaggi durante l’ultima edizione di Sicilia en Primeur che si è svolta ad Erice organizzata da Assovini Sicilia,  l’associazione di vitivinicoltori siciliani che riunisce 90 aziende vitivinicole con l’obiettivo di promuovere il vino siciliano di qualità nel mondo.

L’associazione, nata nel 1998 per volontà di Diego Planeta (Planeta), Giacomo Rallo (Donnafugata) e LucioTasca d’Almerita (Conte Tasca d’Almerita), oggi è presieduta da Laurent Bernard de la Gatinais (Rapitalà). In questi anni, il vino siciliano è cresciuto fino a raggiungere un posto importante nel mercato mondiale, grazie anche all’intervento e alle azioni di Assovini Sicilia, che ha promosso e fatto conoscere il territorio siciliano come “continente vitivinicolo” unico e vario: dai vigneti di Pantelleria a quelli dell’Etna. Le aziende associate producono circa 900 etichette da cui si genera più dell’80% del valore del vino siciliano imbottigliato. Il 95% delle aziende produce vini a denominazione di origine controllata (DOC) mentre l’export rappresenta oltre il 50% delle vendite, arrivando a raggiungere, in alcuni casi, oltre cento paesi. È il mercato europeo, con il 45% delle esportazioni, lo sbocco naturale dei vini siciliani, seguito dal mercato americano (31% delle vendite), dal mercato asiatico (16%), dall’Oceania (6%) e dall’ Africa (2%). A mercati tradizionali come Germania, Svizzera, Inghilterra, Giappone, Usa, Canada e Russia, si affiancano oggi quelli emergenti come Brasile, Cina, Corea del Sud e Sud Est Asiatico.

Degustazione Erice

MIGLIORI ASSAGGI EN PRIMEUR

Al secondo assaggio si conferma uno dei miei preferiti. Graci Arcuria 2021, Carricante in purezza, è ricco di spessore con intensi sentori di pasta di mandorle e nocciola. Il naso è tiratissimo e nitido, la bocca di piena mineralità. Sale e pepe. Teso, acido, bello.

Tornatore Pietrarizzo bianco (97% Cataratto e resto Carricante). Un olfatto molto interessante, note di crema e zucchero a velo. In bocca spinge con intensità, bella lunghezza e precisione.

Alessandro di Camporeale Grillo Vigna di Mandranova In bocca entra pieno e piega sul vegetale. Intenso e vibrante. Di energia e carattere. Salato, ha tutto quello che serve.

Feudo Disisa Grillo di intensità di frutto più marcata rispetto agli altri, erbe aromatiche. In bocca è molto saporito con un deciso grip acido. Bella sapidità. Fa salivare.

Casa Grazia Adoré (Moscato bianco secco). Olfatto molto piacevole ed intrigante che in bocca si traduce in un sorso composto ed equilibrato. Ben riuscito il lavoro in sottrazione su un vitigno aromatico. Lascia bene la bocca. Saporito e teso.

Casa Fazio Müller Thurgau Molto aromatico, in bocca sta bene tira fuori la parte più secca e chiude in maniera armonica.

Duca Sentiero del Vento Vermentino con un approccio dolce che sottolinea maturità di frutta. In bocca offre una certa complessità, ha vigore e scioltezza. Scorre bene.

Firriato Zibibbo  Secco e teso in bocca, sul finale torna a centrare il portfolio aromatico del varietale. Una conclusione che fa chiudere bene in prospettiva.

Le Casematte Rosematte Nerello con note fumeé, bocca intensa e vibrante, bella consistenza, verticalità e freschezza. Senza mai rinunciare alla punta dolce del varietale.

Pietrdolce Etna Rosato Ancora non esplode nell’aspetto aromatico e resta un po’ timido ma in bocca non si fa certo avido di mineralità e acidità. Spinge, vibra e si fa sentire.

Fondo antico Aprile Nero D’Avola dai fiori tenui, rosa e sale. Bocca piacevole ed armonica. Salino e acido, ha una bella chiusura.

Frappato Planeta D’impatto e riconoscibilità. Speziatura fine, bella tensione e pulizia in bocca. Si accompagna bene fino alla fine. Sottile ma intenso, pieno e di grande bevibilità.

Terra Costantino DeAetna rosso Doc Naso di frutta e fiore, bel colore. Intervalla spunti erbacei. Bocca ben a fuoco al centro, dolce e vibrante. Chiude con decisione e risoluzione. Il tannino è ben integrato.

Feudo Montoni Vrucara Nero d’Avola Dal frutto piccolo e dolce, fiore viola. In bocca entra agile e si dipana con elasticità. Fine e veloce.

Caruso & Minimi Naturalmente bio Perricone che ricorda la Morositas, il mirtillo e ancora liquirizia. Sorso che si fa più fitto al centro del palato e poi chiude con dinamismo. Un vino agile e moderno.

Tasca Rosso del Conte Perricone Di varietale bene a fuoco. Bocca succosa e gioviale, energia e slancio.

Rossi degustazione Sicilia en primeur

I MIGLIORI NERELLO MASCALESE

Benanti, Nerello Cappuccio 2019, Igp Terre Siciliane. L’olfatto sottolinea una buona maturità di frutta alleggerita da toni quasi agrumati di arancia sanguinella. In bocca è dolce e piacevole, armonico, succoso e vivo.

Generazione Alessandro Croceferro Doc Etna 2019
Più contratto al naso è in bocca che trova energia e pienezza, chiude in toni un po’ mandorlati.

Cottanera Riserva Contrada Zottorinoto Doc Etna 2016 Olfatto ricco ed affascinante, variegato di fiori e frutta, quasi prende consistenza. In bocca ha una bella forma e concentrazione. Si fa spesso e poi materico e chiude in abbondanza.

Di Giovanna Vurria Nerello Mascalese 2020 Igp Terre Siciliane Molto concentrato sul frutto, con toni accesi, neri e rossi fuoco, sereno e di spiccata bevibilità.

Donnafugata Fragore 2019 Doc Etna Nerello in classicità. Pieno, piacevole, ben fatto e di pronta e decisa lettura.

Casa Fazio Castelmedio 2021 Igt Terre Siciliane Di frutto molto concentrato, generoso. Goloso al palato ha un timbro molto particolare che riconduce alla zona di produzione.

Graci Etna rosso 2020 Doc Etna Croccante, molto a fuoco e bello dentro e fuori. Quello che si vuole da Nerello. Completo armonico, succoso e vivo. Energia e completezza. Di beva ed equilibrio.

Graci Arcuria 2019 Doc Etna Più elevato, quasi corre verso il cielo, in finezza e sottrazione. Ma allo stesso tempo il frutto è concentrato al centro della bocca e l’acidità lo fa correre lungo il palato con bellezza.

Arcuria Sopra il Pozzo 2017, Doc Etna Toni agrumati di arancia che emergono subito. Dolcezza e vibrazione al palato si stendono in un sorso lungo. Più concentrato rispetto agli altri.

Cantine Nicosia Monte Gorna “Vecchie Viti” 2015 Etna Rosso Riserva Doc Etna Caramello intrigrante, si stende fresco al centro del palato, si fa goloso,  spinge di acidità e completa bene il sorso.

Pietradolce Etna rosso 2020 Bel naso e in bocca timbra grande armonia. Trama tannica ineccepibile. Di corpo e dolcezza. Sta proprio bene.

Pietradolce Rosso Archineri 2018 Più cupo ma nitido, molto succoso con un tannino più contratto.

Pietradolce Contrada Rampante 2018 Fumoso e corposo, bel sale in bocca. Molto convincente ed energico al sorso. Suadente e vivace al tempo stesso.

Pietradolce Contrada Santo Spirito 2018 Stessa aulicità, dai tratti meno espansivi in fatto di frutta e molto altolocati nella terra del vulcano, più scuro. Più marcato e aranciato e in bocca si fa più spesso anche come tannino.

Pietradolce Barbagalli 2017 La parte più matura della 2017 emerge ma non lo infastidisce. Entra molto succoso, ha spinta e concentrazione. Esce anche bene salivando

Planeta Etna rosso 2020 Frutto molto nitido, semplice ed immediato. Spinta ed energia. Un calice determinato.

Tasca Contrada Sciaranuova V.V, Tenuta Tascante 2017 Ampio al naso. In bocca c’è succo ed energia, dolcezza che si fissa sul finale dove si fa vibrante rilasciano un tannino molto succoso.

Tornatore Etna rosso Pietrarizzo 2018, Doc Etna Naso in toni di frutta macerata e agrumata. Succo in bocca e bella freschezza, spinta e grinta. Chiude in dolcezza riprendendo il cammino da capo. Coerente

Le Casematte Peloro rosso 2020 Igt Terre Siciliane Deciso in bocca e buono. Ha una bella frutta che si concede al palato non perdendo mai il ritmo. Bella risoluzione di sorso.

Palmeto Costanzo Contrada Santo Spirito 2017 Doc Etna Si presenta con un olfatto molto piacevole e in bocca ha una dimensione più vegetale, il sorso è snello e corre. Molto disinvolto.

Torre Mora Cauru 2020 Doc Etna Torna il dolcino del frutto etneo. Bocca disinvolta e senza pretese. Svolto bene con rilancio saporito sul finale. Buona tenuta del sorso.

Terra Costantino deAetna Rosso Doc 2020 Fresco in bocca con il frutto che approda nel centro del palato e chiude bene con tannino succoso.

Terra Costantino Contrada Blandano Etna rosso Riserva 2017 Scuro, cinereo, piano piano apre al frutto che si svela molto intensamente al palato. Il sorso incalza e trova il succo che rilancia e vibra. Un calice che si scopre con pazienza e conquista tutto al palato.

Cottanera Feudo di mezzo 2018 Olfatto classico, in bocca è svolto bene con armonia ed equilibrio, rimane molto concentrato sul frutto in dolcezza. Non offre virtuosismi.

Graci Feudo di Mezzo 2019 Carattere e leggerezza, leggermente fumoso e coperto in bocca si svela nella sua pienezza, intensità e succosità.

Tornatore Etna rosso 2018  Stile essenziale, frutto e spezia ben accomodati. Dal sorso dinamico e fresco.

I MIGLIORI SYRAH

Alessandro Vigna di Mandranova 2017 Doc Sicilia
Bella intensità al naso con un mix di frutto e spezia. In bocca ha una bellissima dolcezza che resta e conquista. Molto succoso e do grande impatto e piacevolezza.

Alessandro Kaid Syrah 2019 Doc Sicilia Bello di viola e mirtillo. Floreale e frutto rosso e nero. In bocca ha un sorso molto compiacente, è sviluppato e ben condotto.

Alessandro Kaid Vendemmia tardiva 2021 Doc Sicilia Colore viola da macchia. Toni erbacei e vegetali che lasciano poi uscire un velo zuccherato in bocca. Un calice inusuale e molto interessante.  Bella interpretazione e bello slancio. Resta succoso, mi piace molto.
Feudo Maccari Maharis 2018 Doc Sicilia All’olfatto emerge la parte più speziata e di piccolo frutto integro. Il succo c’è e si integra bene nel palato. Sorso disinvolto e tessuto materico ben sviluppato.
Planeta Maroccoli 2017 Doc Menfi Meno espansivo all’olfatto, in bocca si fa pieno, corposo, quasi compatto a tratti, una materia fitta che poi si snoda di nuovo al centro muovendosi e allargandosi al palato.

Tasca La Monaca 2019 Doc Monreale Un calice che fa dell’armonia generale la parola chiave di lettura e degustazione.

Cantina Horus Corda Pazza 2019 Doc Sicilia Spezia e frutto ben compensati già al naso. Poi in bocca accentua la parte di pepe che lo rende molto classico e diretto.

 

 

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