Degustazione vini Alto Adige Wine Summit con sommelier

L’Alto Adige è un territorio di riferimento per la produzione vitivinicola italiana, per la grande vocazione di varietà a bacca bianca (la produzione copre infatti il 64%, i rossi solo il 36%). Anche se nel tessuto genealogico della zona ci sono anche rossi come la Schiava, di beva gustosa e fresca e il Lagrein, più tannico con grande potenziale di invecchiamento. Vitigni che delineano il portfolio storico del territorio. Non a caso Il Santa Maddalena è la zona classica di produzione, conclamata in etichetta, e che permette il blend di Schiava (minimo 85%) e Lagrein. E poi c’è il Pinot nero, varietà internazionale come altre coltivate all’interno della Denominazione, in ascesa e in pieno sviluppo. Una varietà su cui si sta accelerando, aumentando anche la produzione, in virtù di una serie di motivazioni e fattori produttivi: non ultimo il cambiamento climatico. C’è da capire infatti dove porterà questo percorso intrapreso dai produttori. Perché il risultato nel calice, a tratti, è entusiasmante nella grazia e “leggerezza” di sorso, freschezza, lucidità. Un bel frutto di bosco con preponderanza di fragolina e va tutto bene ma mi sento di consigliare di dire no alla potenza, no alle maschere ridondanti di struttura. Perché si andrebbe verso una declinazione  di cui il territorio non ha bisogno. Il Pinot Nero deve essere fiero di indossare la versatilità della montagna in cui nasce con franchezza e bella beva e rifuggire ogni rischio di incanalarsi in “copie” o sensazionalismi che appartengono ad altri grandi territori di vocazione. Ci sono calici che mostrano una bella stoffa, grande dinamismo e finezza. Profondità ed intensità senza essere eccessivamente marcati.

Panorama vigneti da Pacherhof

La Doc Alto Adige sta anche attraversando un momento di svolta. Si, infatti si aspetta solo l’ufficializzazione per il passaggio alla zonazione che sommerà due zone di riferimento: Doc Alto Adige e Lago di Caldaro, sui  5550 ettari di estensione, la più piccola Denominazione in Italia. Una doc che raccoglie 5mila produttori ma con tante varietà e soprattutto con la presenza, la più grande in Italia, di cantine sociali (il 70% dei vini proviene da queste realtà).
Un passo molto importante, un lavoro di mediazione che ha visto scendere in campo tanti attori con profili differenti per quanto riguarda le dimensioni aziendali e le caratteristiche produttive. “Un lavoro di cui andiamo molto fieri e che servirà tantissimo ai produttori più piccoli – ha commentato Eduard Benhart, Direttore del Consorzio Vini Alto Adige”-. Però la situazione non è semplice e i nodi al pettine sono diversi considerando le tante cantine sociali che non sembrano sposare troppo la “rivoluzione” della zonazione, la volontà di nominare i vini come Cru soprattutto in favore dei piccoli produttori che acquisirebbero più valore e appartenenza (uva del vigneto in cui nasce e solo quella), in alternativa marchi/brand per le cuveé. In più la questione che riguarda l’estensione della zona di produzione di Caldaro- Kalterersee anche fuori provincia.

IL TERRITORIO

In Alto Adige i vigneti seguono idealmente lo sviluppo dei due fiumi principali, l’Adige e l’Isarco, costeggiandoli per quasi 90 chilometri sul loro corso, dalle Alpi a Nord fino alla piana pedemontana a Sud, dove regna una flora di impronta mediterranea. La Val Venosta, situata nel lembo nordoccidentale, è la sottozona di produzione con le precipitazioni più scarse e la produzione più bassa. Vi si coltivano soprattutto il Pinot Bianco, il Riesling e il Pinot Nero. La Val d’Isarco, anch’essa ubicata a Nord, è considerata una roccaforte dei vitigni bianchi, fra cui alcune specialità come il Kerner, il Sylvaner o il Müller Thurgau. Nell’area che circonda la città di Merano, che beneficia di un clima mite, prevalgono i vitigni come la Schiava, il Pinot Nero, il Pinot Bianco e il Sauvignon. Fra Merano e Bolzano, su terreni di arenaria porfirica rossa, si producono eccellenti vini bianchi dal gusto spiccatamente minerale. Nella conca del capoluogo Bolzano, che è il terzo comune vinicolo dell’Alto Adige per produzione annua, si producono da un lato il Santa Maddalena Classico sulla collina omonima e su quelle contigue, un uvaggio di Schiava particolarmente pregiato, mentre nel quartiere di Gries si concentrano i cru più vocati del Lagrein, favoriti da un suolo alluvionale facilmente riscaldabile e da terreni ricchi di sabbia e ghiaia. Poco a Sud di Bolzano sorge Appiano, il primo comune altoatesino per produzione vinicola. Insieme a Caldaro, con cui condivide le colline vitate che circondano il lago omonimo, è il cuore pulsante della viticoltura altoatesina. Qui a far la parte del leone sono i vitigni Schiava, Pinot Bianco, Chardonnay e Sauvignon. Nella porzione più meridionale della zona di produzione dell’Alto Adige, fra Cortaccia e Salorno, si coltivano anche vitigni a maturazione tardiva come il Cabernet Sauvignon. I villaggi di Mazzon e Montagna sono invece considerati le roccaforti del Pinot Nero, mentre a Termeno è il Gewürztraminer a sfoggiare la sua classe inimitabile.

 

Servizio Ais Alto Adige Wine

Venendo alle degustazioni dell’Alto Adige Wine Summit 2021 nello zoom sono entrate tutte le Vernascht, tutti i Pinot Nero e a random i bianchi (con esclusione dei Sauvignon, del Gewurztraminer e Moscato Giallo), la varietà che maggiormente interpreta con valori assoluti la vibrazione e l’energia del territorio. Riporterò di seguito una selezione dei migliori assaggi.

In assaggio per la Schiava le annate 2020 e 2019.

 165 Alto Adige S. Maddalena classico, Vigna Premstrallerhof Select 2020, Hans Rottensteiner Bellissimo naso, in bocca c’è tanto nervo con una meravigliosa tensione. Si apre con entusiasmo e sorprende nel finale. Equilibrato e intenso.

166 Alto Adige S. Maddalena classico Isarcus 2019, Griesbauerhof  Dolce caramellato che si sposa sul pepato di Lagrein. Spezia e floreale, bel calice, pieno e profondo. Chiude equilibrato in dolcezza, energia e vibrazione.

150 Lago di Caldaro classico superiore Quintessenzi 2020. Cantina Keltern
Bella frutta di bosco e pepe. Gustoso da Schiava. Succo e dinamismo in bocca. Sciolto ed equilibrato, lungo e con una acidità misurata per garantire una bella vita.

151 Lago di Caldaro classico superiore Ritterhof Novis 2020 Naso più caldo, più maturo, maggiore struttura e mineralità. Frutto più scuro. Bella tensione in bocca, maggiore presenza di nervo.

163 Alto Adige S. Maddalena classico 2020, Tenuta Pfannenstielhof  Classica interpretazione con frutto a fuoco, ma anche molto floreale. Bocca in equilibrio, il frutto riempie e torna, incalza. Bel sorso, gentile.

164 Alto Adige S. Maddalena classico, Vigna Premstrallerhof 2020, Hans Rottensteiner Bel naso, frutto profondo con una buona dose di freschezza, il sorso si risolve bene. Torna la dolcezza sul finale. Ha una variazione più erbacea, fiori e erbe di montagna.

155 Alto Adige Schiava, Vigna Kristplonerhof 2020. Tenuta Hans Rottensteiner  Fragolina e frutto piccolo molto a fuoco, in bocca è teso e allarga con una bella scioltezza, penetra fino alla fine del palato. Acidità e finisce in dolcezza recuperando la parte iniziale.

162 Alto Adige S. Maddalena Hauslergut 2020, Tenuta Schmid Oberrautner Toni agrumati che rinfrescano la componente primaria di frutta nera bella matura. Si percepisce anche l’eleganza. In bocca affonda profondo e non si esaurisce.

157 Alto Adige Santa Maddalena classico Moar 2019, Cantina Bolzano. Il blend con il Lagrein porta fuori la parte più sanguigna ed ematica. Spirito diverso ma in bocca è lineare e procede con sicurezza.

169 Alto Adige S. Maddalena classico Antheos 2019, Ansitz Waldgries Naso vivo, fruttato pieno, elastico, fiore e Mou. In bocca l’acidità lo fa girare con dinamismo. Buono. Profumato di erbe.

161 Alto Adige Santa Maddalena classico, Tenuta Larcherhof. Naso più timido mentre in bocca si stende più dolce. Piacevole equilibrio. Leggera asciuttezza nel finale con un tannino più presente.

Alto Adige Wine summita 2021 anteprima

Pinot Nero

181 Alto Adige Pinot Nero Riserva Burgum Novum 2018, Castelfeder
Naso più aulico, con maggior margine di eleganza, frutto più croccante tipo ribes, componente di legno ben integrata. In bocca ha una bella apertura. Mi convince dall’inizio alla fine. Bella spinta al palato.

 182 Alto Adige Pinot Nero Riserva Trattman 2018,  Cantina Girlan Ha un olfatto molto identificativo del varietale e della terra di origine. In bocca spicca subito per una bella acidità, a cui si aggiunge stoffa e nerbo. Al palato da quando entra a quando esce è molto coerente e ritmato. Buona mineralità. Grande eleganza e finezza.

183 Alto Adige Pinot Nero Riserva Curlan 2018, Cantina Girlan Naso più moderno, in bocca è più dolce, ha tratti sapidi e chiude più duro di temperamento. Ci conduce in una buona strada degustativa con convinzione. Bella mano e bella uva. Gran carattere. Un sorso che vibra ancora sul finale. Molto buono

186 Alto Adige Pinot Nero Riserva Abtei Muri Gries 2018, Cantina Convento Fragolina, frutto che conquista l’olfatto. Entra deciso e lascia il frutto con slancio sul finale di bocca. Piuttosto dinamico e di bella materia. Anche generoso e bene fatto.

201 Alto Adige Pinot Nero Ponkler Franz Haas 2016 Buono! Un vino con taglio moderno,  fresco. Il sorso è bilanciato tra vigore e slancio. Sapidità incalzante ed equilibrio.

198 Alto Adige Pinot Nero Hemberg, Klaus Lentsch 2017 Note di arancia sanguinella, caramella Ricola balsamica. Bella dolcezza che ci dà appuntamento al centro bocca. Chiude un pò rigido. Il naso ha una vìgoria molto personale che stacca dagli altri e questa caratteristica è una nota di merito. È chiaro lo scheletro, l’appartenenza al territorio.

184 Alto Adige Pinot Nero Franz Haas Schweizer 2018 Fragola con punte di china, a tratti, entra e si dipana in dolcezza. Bella energia. Misurato.

185 Vigneti delle Dolomiti Pinot Nero Alois Lageder, Krafuss 2018 Un olfatto molto fine che richiama note balsamiche. Leggero al palato, resta teso ma non si fa mai completo. Come se dovesse ancora svelare segreti e noi lo attendiamo. un calice sussurrato molto stimolante ed intrigante.

195 Alto Adige Pinot Nero Ludwig 2018, Elena Walch Bel naso, serio ma pieno. Vibrante in entrata si stende e rilancia con tratti più mediterranei. Intenso e ricco, slanciato. Non perde concentrazione durante tutta la permanenza in bocca. Equilibrio rassicurante.

171 Alto Adige Pinot Nero Riserva Puntay 2019, Erste+Neue Subito esplode il frutto di fragola, sottobosco. Mostra più forza e struttura in bocca. Poi chiude scivolando in un finale citrico. Fine e preciso.

173 Alto Adige Pinot Nero Riserva Flora 2019, Franz Haas
Carattere più vegetale, con note di erbe e piante sempreverdi. Caloroso, con serenità fa uscire al centro bocca la frutta matura. E poi scuote con slancio succoso, ha un buon carattere. Da vedere in prospettiva.

174 Alto Adige Pinot Nero Riserva Madonna Nera 2019, Klosterhof Naso più timido ma in bocca si apre e si allarga con decisione, riempie il palato. Resta incerto sul finale dove asciuga un pò.

176 Alto Adige Pinot Nero Riserva Sanct Valentin 2018, San Michele Appiano Nota di legno evidente che si fa cremoso sul palato dove offre una bella copertura omogenea. Ha  buona stoffa e materia. Intenso.

178 Alto Adige Pinot Nero Riserva 2019 Linticlarus, Tiefenbrunner
Succo e frutta di fragolina, bel compendio in bocca che rilancia con sentori agrumati. Tanta materia ricca, giusta maturità. Elegante

179 Alto Adige Pinot Nero Riserva Thalman 2018, Cantina Bolzano  Note più contratte con sfumature quasi affumicate. Il sorso è netto e resta in tensione fino alla fine. Al momento il legno è un po’ preponderante.

187 Alto Adige Pinot Nero Riserva 2018,  Niedrist Ignaz Frutto tondo e maturo che bilancia con la bocca fine e tesa, verticale. Allunga sul finale di bocca con acidità, sembra sfuggire ma poi la componente dolce ripaga il sorso, concludendo.

188 Alto Adige Pinot Nero Riserva 2018 Lehmont, Cantina San Paolo Il legno si mostra subito forte e si mischia al dolce del frutto. Ricchezza di terziari che restano in bocca tutto il tempo senza perdere mai concentrazione. La materia è buona, forse va liberato di un eccesso di passaggio in legno.

189 Alto Adige Pinot Nero Riserva Exlusiv 2018, Tenuta Ploner Bel naso, pieno, profondo di macchia e di frutto. Si apre con un sorso fresco e vivace, brillante. Ottima uscita con sapidità.

190  Alto Adige Pinot Nero Riserva Lafòa 2018, Colterenzio D’impatto il legno è protagonista poi il sorso si fa più neutro e spinge in sapidità, fino a liberarsi più salato sul finale. Un buon calice che va definito col tempo.

192 Alto Adige Pinot Nero Pigeno 2018, Tenuta Stroblhof L’olfatto è lineare con frutta dolce al centro della bocca. Un calice classico che conquista perché ha una tenuta viva e coerente.

193 Alto Adige Pinot Nero, Maso Thaler Il frutto è centrale. Un vino di spessore con tratti marcati che sfociano in sentori di radice, ferro. Va capita l’evoluzione

194 Alto Adige Pinot Nero, Cantina Tramin, Maglen 2018 E’ vivace in bocca con una bella struttura. C’è tanta materia buona che ha bisogno di un po’ di tempo per distendersi. Parte bene.

196 Alto Adige Pinot Nero Riserva Vigna Kofl 2018, Peter Zemmer Naso classico di fragolina da Pinot, gustoso, maturo. In bocca vibra e si rende omogeneo con disinvoltura.

Sugli internazionali… merita un cenno il campione numero 255:

Dipoli Merlot e Cabernet Sauvignon 2016 Varietale del Cabernet molto riconoscibile e anche generoso. Al palato è ben equilibrato, armonico, con una morbidezza che non ostenta mai, il legno non sovrasta il sorso. Leggera sapidità sul finale con uno stacco importante che marca l’acidità d’altura. Nel complesso un calice molto ben risolto. Affascinante.

Bianchi (White wine)

Degustazione Alto Adige Wine Summit 2021

I migliori assaggi.

  • Pinot Bianco

29 Alto Adige Pinot Bianco Riserva Renaissance 2018, Gump Hof

13 Alto Adige Pinot Bianco 2020 Praesulis, Gump Hof Markus Prackwieser

18 Alto Adige Pino Bianco Quintessenz 2019, Cantina Kaltern

17 Vigenti delle Dolomiti Pinot Bianco Abraham Art 2019, Tenuta Abraham

31 Alto Adige Terlano Pinot Bianco Riserva Vorberg 2018, Cantina Terlano

  • Chardonnay

35 Vigneti delle Dolomiti Chardonnay Ateyon 2020, Tenuta Loacker

34 Alto Adige Chardonnay Puntay 2020, Erste + Neue fresco

45  Alto Adige Chardonnay Vigna Au Riserva 2019, Tiefenbrunner

46 Alto Adige Chardonnay Riserva Vigna “Castel Ringberg” 2019, Elena Walch

51 Alto Adige Chardonnay Riserva Troy 2018, Cantina Tramin

  • Pinot Grigio
Pinot Grigio Pacherhof

53 Vigneti delle Dolomiti Pinot Grigio 2020, GraWu

62 Alto Adige Pinot Grigio Penon 2019, Cantina Kurtatsch

Cuveé

62 Alto Adige Riserva Nova Domus 2018, Cantina Terlano

66 Mitterberg Bianco Ambra 2020, GraWu

78 Vigneti delle Dolomiti bianco igt “Private Cuveé Andreas Huber” 2018, Tenuta Pacher Hof

  • Sylvaner

81 Alto Adige Sylvaner Aristos 2020, Cantina Valle Isarco

82 Alto Adige Valle Isarco Sylvaner 2020, Kuenhof

83 Alto Adige Valle Isarco Sylvaner Praepositus 2019, Abbazia Novacella

85 Alto Adige Valel Isarco Sylvaner Riserva Alte Reben 2019, Tenuta Pacher hof

  • Gruner Veltliner

87 Alto Adige Gruner Veltliner Aristos 2020, Cantina Valle Isarco

  • Riesling

90 Alto Adige Riesling Aristos 2020, Cantina Valle Isarco

91 Alto Adige Valle Isarco Riesling Kalton 2020, Kuenhof

93 Alto Adige Valle Isarco Riesling 2020, Tenuta Pacherhof

97 Alto Adige Valle Isarco Praepositus 2019, Abbazia Novacella

98 Alto Adige Valle Isarco Riesling Lahner 2019, Azienda agricola Taschlerhof

–  Kerner

103 Alto Adige Valle Isarco Kerner 2020, Tenuta Kofererhof

101 Alto Adige Valle Isarco Kerner Aristos 2020, Cantina Valle Isarco

105 Alto Adige Valle Isarco Kerner 2020, Tenuta Strasserhof

 

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