La storia del Monferrato passa dai Chiarlo. Michele Chiarlo che a 86 anni ancora gira in cantina e addirittura in vigna, un po’ di nascosto, per controllare, è stato uno dei primi a credere nella Barbera del territorio. E non solo. Una vita professionale in continua crescita alla scoperta, dedita alla sperimentazione.
L’azienda oggi conta circa 100 ettari di proprietà (per oltre un milione di bottiglie totali) tra Langhe, Monferrato, Nizza, Asti… Negli anni Ottanta arrivò La Morra. La prima annata di Cerequio è dell’88. Cannubi 1990. Oggi l’azienda è seguita dai figli Stefano e Alberto, il primo ha seguito le orme del padre partendo dalla scuola enologica di Alba e oggi è un tecnico preparato e fedele al mantra di famiglia, Alberto si occupa della parte commerciale.
I Chiarlo hanno anche scommesso in un territorio acerbo ma di grande prospettiva come il Nizza ottenendo nel 2014 la Docg.
Partiti in una decina ora conta più di 80 produttori e nuovi investimenti anche di imprenditori esteri.
Nizza Docg segna 250 ettari in crescita ogni anno e circa 800mila bottiglie. Ha un disciplinare molto severo e non contempla imbottigliatori. C’è un lavoro di zonazione in atto (circa un centinaio le MGA) e l’obiettivo di uscire con etichette ancora più significative della collina di riferimento.
E oggi arriva anche un’alta grande novità infatti con il Barolo Cerequio 2018 l’azienda entra su La Place de Bordeaux segnando un importante primato: il suo sarà il primo Barolo e il primo vino piemontese ad essere distribuito dalla prestigiosa piattaforma francese.
Con l’ingresso sul mercato de La Place, il Barolo Cerequio di Michele Chiarlo sarà al fianco delle etichette più blasonate al mondo.Con l’aiuto di Timothée Moreau del Bureau des Grands Vins, un pool di otto top négociants è stato scelto per lo sviluppo di una distribuzione mondiale ottimale – ad esclusione di Italia, Nordamerica, Canada e Corea – lavorando con la storica cantina di Calamandrana per assicurare una più ampia e capillare copertura del mercato per uno dei cru più rappresentativi e prestigiosi del Barolo.
“Siamo incredibilmente orgogliosi di annunciare questo nuovo partenariato commerciale con la Place de Bordeaux – ha commentato Alberto Chiarlo -: il nostro Cerequio sarà distribuito al fianco delle etichette più iconiche al mondo. Attraverso La Place de Bordeaux vogliamo portare la distribuzione globale di Cerequio ad un nuovo livello. Cerequio è già distribuito in 50 paesi nel mondo, ora vogliamo puntare sulla migliore e più precisa distribuzione possibile che solo La Place può offrirci. Questo risultato è frutto dell’impegno profuso dalla nostra famiglia verso la ricerca dalla qualità e desiderio di vedere i nostri vini distribuiti globalmente, nel solco di quella che è da sempre la nostra filosofia: coltivare, vinificare e portare sul mercato il frutto dei più grandi terroirs del Piemonte”.
Con l’ingresso sul mercato de La Place, il Barolo Cerequio di Michele Chiarlo sarà al fianco delle etichette più blasonate al mondo.Con l’aiuto di Timothée Moreau del Bureau des Grands Vins, un pool di otto top négociants è stato scelto per lo sviluppo di una distribuzione mondiale ottimale – ad esclusione di Italia, Nordamerica, Canada e Corea – lavorando con la storica cantina di Calamandrana per assicurare una più ampia e capillare copertura del mercato per uno dei cru più rappresentativi e prestigiosi del Barolo.
“Siamo incredibilmente orgogliosi di annunciare questo nuovo partenariato commerciale con la Place de Bordeaux – ha commentato Alberto Chiarlo -: il nostro Cerequio sarà distribuito al fianco delle etichette più iconiche al mondo. Attraverso La Place de Bordeaux vogliamo portare la distribuzione globale di Cerequio ad un nuovo livello. Cerequio è già distribuito in 50 paesi nel mondo, ora vogliamo puntare sulla migliore e più precisa distribuzione possibile che solo La Place può offrirci. Questo risultato è frutto dell’impegno profuso dalla nostra famiglia verso la ricerca dalla qualità e desiderio di vedere i nostri vini distribuiti globalmente, nel solco di quella che è da sempre la nostra filosofia: coltivare, vinificare e portare sul mercato il frutto dei più grandi terroirs del Piemonte”.
All’impegno enologico, Michele Chiarlo ha affiancato la realizzazione di Palás Cerequio, il primo resort al mondo dedicato alle grandi Menzioni Geografiche Aggiuntive del Barolo. Oggi Palás è uno dei punti di riferimento dell’accoglienza enogastronomica delle Langhe, un vero «Tempio del Barolo», con una cantina che conta più di 6.000 bottiglie e una cucina capace di promuovere la straordinaria cultura del cibo e del vino piemontese in collaborazione con uno chef d’eccezione, Damiano Nigro, recentemente premiato dalla stella Michelin.