Verticale Siepi

Un viaggio attraverso 5 annate, l’ultima, la 2020 in preview, di Siepi, blend storico di Sangiovese e Merlot, che fa capo alla produzione dei Mazzei con Castello di Fonterutoli a Castellina in Chianti, nel cuore del Chianti Classico. Un percorso di grande interesse che ha svelato il carattere del vino composto da due grandi vitigni, l’autoctono e l’internazionale. Ed è proprio bello assaporare nel calice quanto sia determinante l’impatto dell’uno e dell’altro con la variazione data dall’annata.

Infatti dalla 2016 alla 2019 il Sangiovese “la fa da padrone” come si direbbe, caratterizzando il blend finale. Mentre nella 2020 un bel Merlot spinge sul sorso rendendo il vintage di grande armonia generale. In generale Siepi si dimostra un vino di ottima affabilità al palato, dove si spiega sincero ed intenso. Profondo e vigoroso, ha un carattere che riesce, nella verticale proposta, ad emergere senza esitazioni. Molto interessante l’annata 2017 che timbra con decisione il palato e resta dinamica, non si chiude su se stessa, non ha timori, con un bel frutto sempre presente ed incalzante. Scura, di bella forma e grande balsamicità.

Completa e copiosa la 2016, molto compiacente e sicura di sé. Lucida e fresca al palato, esce disinvolta timbrando in lunghezza. Setosa sviluppa una bella tessitura in bocca che ne fa godere appieno.

Verticale Siepi Firenze

Più esile con note floreali rigogliose la 2018, immediata, scaltra e non manca mai di esaustiva bevibilità.

Emozionante la 2019 con una energia potente che già si sprigiona all’olfatto. Decisa, profonda, corposa, conquista il palato in larghezza. Non lascia mai punti irrisolti al sorso. C’è tanta stoffa, una materia egregia e una bella cremosità al palato.

2020 en primeur Deve essere stato proprio un bel Merlot quello raccolto il 7 settembre, a cui è seguita la raccolta del Sangiovese il 21 settembre, e che trionfa nel blend senza esitazione. Giovane ed intransigente. Un sorso elastico, un calice ben eseguito, disinvolto. Sereno e pronto a puntare lontano.

Siepi nasce da un vigneto storico sito nel comune di Castellina in Chianti. Pochi ettari, due sole varietà e un delicato equilibrio idrogeologico e climatico. La prima etichetta sul mercato è del 1992 voluta da Lapo Mazzei. Il Sangiovese dedicato a Siepi è suddiviso tra due appezzamenti, “Vallone” e “Poggione”, per un totale di 3,1 ettari, mentre il Merlot presidia la parcella centrale di 2,9 ettari chiamata “Il Piano”. I filari di Sangiovese hanno età differenti: una porzione risale al 1997 e un’altra, al 2011. Entrambi questi impianti nascono da selezioni massali dei migliori cloni dell’azienda e nel caso dell’impianto del 2011 anche dei migliori Sangiovese già presenti nel vigneto di Siepi. Il Merlot de Il Piano è datato invece 1986 e 1987 e anche in questo caso, i cloni sono stati scelti in base ad un’attenta selezione massale delle viti presenti in azienda sin dagli anni ’70.

Siepi è sulla Place de Bordeaux.

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