Due annate straordinarie.
La 2016 con la sua lucidità e finezza e la 2015, in Riserva, stavolta, con la sua struttura ed intensità.
Caprili ha presentato due bottiglie di grande espressività, due annate molto diverse e di grande dinamismo sul palato.
La Riserva AdAlberto 2015 arriva da un singolo vigneto del 1965, per circa 3000 bottiglie. Si svela con sentori olfattivi molto appaganti. Scuri di macchia mediterranea con odori toscani intensi. Al palato è morbido, di un tannino leggero. Si perde al sorso come velluto. Un calice che si fa complice di un’annata di estrema bellezza. Una sinfonia che sposa le componenti, ben disposte, con lo stacco acido che garantisce continua energia. (Brunello di Montalcino Riserva AdAlberto 2015, sugli 80 euro. Sull’annata si è già detto di tutto di più. Voglio pensare di ritrovarlo in cantina tra 20 anni o ancor più)
Brunello di Montalcino 2016
Limpido, trasparente nel bicchiere. Un sorso lucido e netto. Teso e allo stesso tempo pieno. In bocca si manifesta l’ampiezza olfattiva resa elegante da petali di fiore rosso e viola. Nuances di terra bagnata che riportano la compostezza e a tratti il muscolo della materia. Che sfreccia in bocca con eleganza e vibra fino alla fine. Un calice sereno. (Caprili, Brunello di Montalcino 2016, sui 40 euro. La 2016 in Toscana ha dato il meglio di sè per piacevolezza si può bere in una serata in compagnia o anche in una serata per incontri formali. Che lo dico a fare che anche questa me la assicuro in cantina)
LA RUBRICA Assaggi di vini con indicazioni di rapporto qualità prezzo. Con valutazione in tappi.
LEGENDA: 1 TAPPO: punteggi da 90 a 93; 2 tappi da 94 a 96; 3 tappi 97-98; 4 tappi top 99-100/100