Dopo una scorpacciata di Brunello 2015, devo ammettere, a passi tardi e lenti, mi sono riaffacciata alla mia amata Montalcino. E ho fatto visita ai Neri, a Casanova di Neri.
E’ sempre confortante assaggiare i loro vini, soprattutto in un’annata fantastica come la 2016 per il Brunello. Ed è proprio a Tenuta Nuova, Brunello di Montalcino 2016 che va la mia medaglia oggi. Con un plauso a parte per il Rosso di Montalcino 2019, in generale, Giovanni Neri, in particolare.
Tenuta Nuova Brunello di Montalcino 2016

Fiori, macchia mediterranea. Naso aulico con trama fitta. Profondità. Ti culla, compiace. Elegante, teso, setoso, armonico. Di grande avvolgenza e molto Brunello. Dolce misurato sul palato si arricchisce di odori di foglia di tabacco e torna la frutta da morsi sul finale. Un sorso che è leggiadria continua, danzante, che incalza e non ti abbandona. Un calice sontuoso, fresco e completo, che non smetteresti mai di bere (98+).
Cerretalto, Brunello di Montalcino 2015
Profumi ematici. Sanguigno. Vivo, palpitante. Bocca di grande finezza ed eleganza. Note speziate brevi. Molto completo ed equilibrato. Bello e puro. Intrigante, col finale che stacca acido e si aggrappa pur di non lasciarti. Vellutato

Rosso di Montalcino 2019. Giovanni Neri
Dalla vecchia vigna di circa 50 anni nella parte meridionale di Montalcino. Circa 350 slm. Un rosso “brunello” più che mai, di complessità ricchezza. Ciliegione croccante e leggera speziatura. Salino.
LA RUBRICA Assaggi di vini con indicazioni di rapporto qualità prezzo. Con valutazione in tappi.
LEGENDA: 1 TAPPO: punteggi da 90 a 93; 2 tappi da 94 a 96; 3 tappi 97-98; 4 tappi top 99-100/100