Dino e Fabio Costantino Etna doc
Terra Costantino vigneti

Sul versante sud-est dell’Etna, nel territorio di Viagrande, un hobby, negli anni Settanta, si è trasformato in una professione vera e propria. Terra Costantino è una storia di famiglia, di padre in figlio, con la volontà di produrre un vino franco, identitario, proprio dietro Catania, alle spalle del vulcano. Sono 10 gli ettari attorno alla cantina, in linea d’aria sei chilometri dal mare, una posizione privilegiata che fa godere le piante di una ventilazione e brezza continua. La conduzione è completamente biologica. La coltivazione è a vite maritata (metodo antico sperimentato per primi dagli Etruschi), uve bianche e rosse all’interno del solito vigneto, con impianti ad alberello o cordone speronato. Si va da un altitudine di 480 m slm fino a 580, vigne strette e lunghe. Il terreno non ha particolari parti pietrose ma molta sabbia, sabbia che non trattiene l’acqua: per questo si pratica il sovescio, per cercare di conferire più fibra. Inoltre per costruire la cantina sono stati tolti ben 9 metri di roccia, si è andati in profondità e lo scavo resta ancora visibile da dentro la cantina.

Palmento Terra Costantino

L’azienda è una sorta di giardino di famiglia a Contrada Blandano che Dino custodisce e conosce in tutte le sue parti più storiche e segrete.  Lui ancora oggi fa il suo vino, Rasola, un ancestrale, alla vecchia maniera, mischiando uve bianche e rosse (le più vecchie), un’unica vasca di cemento. C’è un suggestivo castagno centenario, un palmento di origini romane. Oggi alla guida c’è il figlio Fabio e l’enologo consulente è Luca D’Attoma.

Si producono circa 50.000 bottiglie di Etna bianco e rosso. Il primo anno di produzione è stato il 2013.

Degustazione Terra Costantino

deAetna Etna Rosato Doc 2019 (90% Nerello Mascalese e 10% Nerello Cappuccio) Schietto e vivo. Ricorda proprio il floreale dei gigli rosa presenti, in fiore, durante la vendemmia. Teso e piacevole.

deAetna Etna Bianco Doc 2018 (80 % Carricante, 15% Cataratto, 5% Minnella). Bella copiosità al naso la stessa viene restituita in bocca con coerenza e sincerità. Vibrante e di notevole sapidità.

deAetna Etna Rosso Doc 2018 Dalla stessa vigna del rosato, riposa in tonneau tra i 6 e 10 mesi.  Un’altra espressione di Nerello rispetto alla zona nord. Si fa desiderare di più all’olfatto ma dimostra morbidezza in termini di frutto ed armonia generale.

Contrada Blandano 2016, Etna bianco Doc (90% Carricante e il resto Cataratto) Giallo paglierino più vivo, intensa mineralità e bella sapidità. Snello in bocca, sul finale torna un po’ il salato. Un vino di corpo e piacevolezza. Grande equilibrio e avvolgenza.

Contrada Blandano 2015 Etna rosso Doc Un vino più contratto, che mostra il muscolo e si ritrae in maniera ritmata e consapevole. Di struttura e complessità. Con tanta materia da offrire e rilasciare con il tempo.

Dino Costantino

 

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